FAQ

Certamente, l’installazione di un motore elettrico in sostituzione di un motore diesel darà nuova energia alla tua barca, la renderà più affidabile, silenziosa e inodore. Lo spazio occupato dal motore diesel sarà occupato dal nuovo motore elettrico e dalle batterie. A seconda della tipologia del tuo motore, della potenza e dell’autonomia che vorrai avere, il team Elettrica Wave ti suggerirà la soluzione ideale

Un sistema Full Electric utilizza la sola energia elettrica per far muovere l’imbarcazione mentre un sistema Ibrido utilizza energia elettrica e combustibile.

Per aumentare l’autonomia di una imbarcazione elettrica si può o aumentare la capacità delle batterie dedicate alla propulsione marina, o installare un sistema di range extension, che trasforma l’imbarcazione in Ibrida. L’ibridizzazione di una imbarcazione generalmente può essere di tipo Ibrido Serie (IS), se un generatore elettrico che utilizza il serbatoio di gasolio/benzina esistente ricarica le batterie dell’ imbarcazione quando questa è ferma o in navigazione, mentre si parla di sistema Ibrido Parallelo (IP) quando il motore termico ed il motore elettrico sono meccanicamente collegati, e possono dare alternativamente o congiuntamente un contributo di potenza alla navigazione. I sistemi IS sono generalmente utilizzati per potenze ridotte, fino a 50kW, mentre i sistemi IP sono usati generalmente per potenze più elevate, oltre i 50kW. In casi specifici, o con ridotte disponibilità di spazio, o con limitata necessità di navigazione Full Electric, il sistema IP può essere una soluzione ottimale.

Con la propulsione ibrida si possono raggiungere autonomie molto importanti, anche superiori alle 600 miglia.

L’autonomia di una imbarcazione varia in funzione del rapporto potenza/energia disponibile, il peso della barca e la forma dello scafo, le condizioni meteomarine, e non ha un limite massimo, se non economico e di spazio a disposizione per le batterie.

Generalmente una imbarcazione elettrica è dimensionata con una autonomia che varia da 3 a 10 ore, a una velocità dai 4 agli 8 nodi.

Non vi sono limiti di potenza di conversione, ma solo limiti di spazio, autonomia e naturalmente budget. Per imbarcazioni commerciali, da lavoro o di trasporto persone che hanno motori normalmente molto potenti, a seconda del tragitto giornaliero, la convenienza economica di una trasformazione è normalmente molto elevata, soprattutto in caso di utilizzo frequente dell’imbarcazione e autoproduzione dell’energia utilizzata

Tutte le tipologie di imbarcazione possono diventare elettriche attraverso un retrofit, ma le dislocanti normalmente hanno il vantaggio intrinseco di avere velocità di crociera più basse rispetto alle plananti ed alle semi-plananti, e quindi autonomie sensibilmente più elevate

Assolutamente si, installando un potente motore elettrico e avendo però contezza che per avere autonomie di diverse ore si necessita di spazi di stoccaggio batterie importanti, e l’investimento in termini di costo è significativamente più elevato di una imbarcazione dislocante, a parità di miglia percorse. Una soluzione intelligente in questo caso è installare un motore supplementare elettrico e far diventare la barca ibrida, al fine di avere significativi miglioramenti in termini di autonomia, prestazioni e sostenibilità

Assolutamente no, l’impronta ecologica di un sistema ibrido, che sia del tipo IS o IP, è sensibilmente inferiore a quella di un tradizionale motore endotermico per più importanti ragioni: la prima è chiaramente che parte dell’energia di navigazione è elettrica, che se fatta da fonti rinnovabili azzera totalmente le emissioni inquinanti; la seconda è che normalmente l’energia prodotta dal generatore elettrico diesel di bordo è generata in modo molto efficiente, e consente di avere all’elica meno emissioni e consumi a parità di potenza generata. Oltre ad essere più ecologico di un motore diesel tradizionale quindi, un motore ibrido garantisce minori consumi, maggiore silenziosità di navigazione e maggiore affidabilità.

I motori elettrici possono raggiungere la stessa potenza propulsiva dei motori a combustione con una potenza all'albero notevolmente inferiore. Il motivo risiede nelle diverse curve di coppia dei motori elettrici e dei motori termici. Mentre la curva di coppia dei motori a combustione presenta normalmente un picco accentuato (più accentuato nei motori a benzina), con la coppia massima disponibile solo su un intervallo di numero di giri del motore limitato, i motori elettrici presentano una curva di coppia molto più piatta con un'ampia coppia disponibile a qualsiasi regime del motore. Questa caratteristica consente loro di far funzionare l’elica ad una efficienza sostanzialmente più elevata rispetto ad esempio un motore termico, pur essendo di una classe di prestazioni e potenza inferiore. Chiaramente anche installare un’elica correttamente progettata per interagire con il motore elettrico dà il suo importante contributo. Parliamo ad esempio di fuoribordo a benzina, come quelli utilizzati nei tender: in funzione delle caratteristiche proprie della tecnologia, normalmente un fuoribordo da 6CV ad esempio può essere sostituito da un fuoribordo elettrico della potenza nominale di 3kW (4CV). Analogo discorso per i motori elettrici entrobordo o entro-fuoribordo, che erogano la potenza in maniera molto più lineare ed efficiente di un qualsiasi motore diesel. Se mettiamo a confronto un motore elettrico da 15kW opportunamente progettato assieme alla sua catena di propulsione, questo può essere comparato tranquillamente ad un motore termico da 40 CV. Tendenzialmente la velocità di punta sarà di poco inferiore ma il vero vantaggio dato dalla migliore coppia del motore elettrico a tutti i regimi e a tutte le velocità, renderà la barca più reattiva anche in condizioni avverse (mare mosso e/o vento contrario) e i consumi più contenuti.

Elettrica Wave a seguito di una analisi di dettaglio suggerirà la potenza ideale per l’imbarcazione, in funzione delle caratteristiche della barca, delle necessità di navigazione e dell’autonomia richieste dalla Committenza.

Le batterie possono essere ricaricate in porto tramite le colonnine generalmente installate in pontile, ma possono altresì essere ricaricate con moduli fotovoltaici o piccoli generatori eolici installati sull’imbarcazione, o un generatore elettrico a combustione interna dedicato. Nel caso ad esempio della possibilità di installare a bordo moduli fotovoltaici, questi genereranno energia in continuo durante la settimana, consentendo all’armatore durante il weekend di fare la propria navigazione in modo 100% carbon free e a costo zero. In caso di barche a vela, una ulteriore possibilità di ricarica è quella di utilizzare l’idrogenerazione, che consente di recuperare parte dell’energia generata dal vento per muovere l’imbarcazione: anche in questo caso, come per i moduli fotovoltaici, massima sostenibilità e costo zero per la ricarica.

Contatta il team Elettrica Wave che informarti su tutte le possibilità di ricarica della tua imbarcazione

L’evoluzione tecnologica sulle batterie sta rendendo sempre più longeve ed efficienti le prestazioni nel tempo. Normalmente una batteria ad utilizzo nautico (es. LiFePO4) ha una durata dai 3500 ai 4500 cicli, che consente di avere dopo 15 anni ancora l’80% della capacità disponibile, se opportunamente manutenuta

Assolutamente sì, tramite pannello di controllo e/o app, è visibile l’autonomia residua e quindi è possibile gestire al meglio la navigazione, programmandola nel migliore dei modi.

Il tempo di ricarica è funzione dello stato di carica delle batterie, della tipologia di batterie e della potenza di ricarica. Generalmente una ricarica si può effettuare dalle 3h alle 10h. Se consideriamo ad esempio delle batterie al LiFePO4 di 20kWh ricaricate con una colonnina da 3kW, avremo lo stato di ricarica 100% in meno di 8h. Elettrica Wave assieme al suo partner Be Charge, può collaborare con Marina ed Porti per l’istallazione di colonnine dedicate alla ricarica veloce, per una potenza sino a 400kW

Si parla di una resistenza molto ridotta quantificabile in circa 1,5%/2% max di riduzione della velocità. Un decimo di nodo circa a fronte dell’opportunità di ricaricare gratuitamente le proprie batterie con il vento.

Convertire una barca in elettrica ha costi differenti a seconda della tipologia di barca da convertire e dall’autonomia richiesta. Consulta le nostre schede di conversione tipo per capire un primo ordine di grandezza di costo. Se i costi stimati sono in linea con le tue aspettative, contattaci per un preventivo puntuale! Il team di Elettrica Wave è a tua disposizione

I motori elettrici sono molto affidabili e pressocché esenti da manutenzione ordinaria. Il display di bordo delle imbarcazioni convertite da Elettrica Wave consente di monitorare i principali parametri di motore e batterie ed avvertire l’armatore in caso eventuali e rare problematiche.

Se ipotizziamo una barca a vela tra i 9 e 15 metri un pacco batteria può oscillare tra i 70 Kg e i 180 Kg, peso che è abbondantemente compensato dalla mancanza di carburante a bordo e dal motore elettrico decisamente più leggero di quello diesel. Indicativamente il peso di una batteria è compreso tra i 4,5 e i 7kg/kWh